Valutazione posturologica e prevenzione degli infortuni in atleti professionisti
Le innovazioni del mondo del lavoro portano continuamente la nostra disciplina a doversi confrontare con sempre nuove attività lavorative caratterizzate da compiti a potenziale rischio di malattie o infortuni professionali non ben definiti o non ben valutati in precedenza.
Lo studio di questi nuovi impegni lavorativi richiede al Medico del lavoro un continuo aggiornamento professionale, nonchè una continua rivisitazione delle proprie competenze tecnico-specialistiche in un’ottica di sempre maggiore collaborazione interdisciplinare con colleghi di altre aree mediche e scientifiche.
Una simile situazione risulta ben esemplificata da una categoria professionale molto particolare e di relativa recente espansione come quella degli sportivi professionisti.
Tali pazienti, pur essendo inquadrabili come lavoratori a tutti gli effetti, in passato non sono quasi mai stati considerati nella usuale pratica clinica dai medici del Lavoro che ne hanno quasi interamente tralasciato la valutazione clinica e la tutela medica.
I dati sanitari disponibili in letteratura scientifica per questa categoria di lavoratori risultano infatti raccolti e pubblicati quasi sempre da colleghi di altre discipline, tra le quali si segnalano soprattutto i Medici dello Sport, i Cardiologi e gli Ortopedici.
Tale situazione, non essendo peraltro adeguata al vigente dettato normativo,porta a non considerare in tutta la sua gravità il fatto che questi lavoratori, nelle varie discipline sportive praticate sono frequentemente soggetti ad infortuni e malattie da considerare come professionali a tutti gli effetti.
Sono diversi gli operatori per la prevenzione che, provenienti da diverse aree disciplinari, possono validamente operare per prevenire tali quadri patologici. Tra questi i Medici del Lavoro sono chiamati a rivestire i compiti di tipo medico e prevenzionistico di loro precipua competenza.
G Ital Med Lav Erg 2008; 30:3, Suppl 2